Mostra Artisticamente - villa Corvini Parabiago

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Villa Corvini

A pochi chilometri da Milano nel pieno centro di Parabiago la pregevole Villa Maggi Corvini.

Le prime notizie dell'edificio sono fornite dall'atto di acquisto di un: 'sedime con casa da nobile', con il quale Giuseppe Maggi nel 1609 entrò in possesso della proprietà attualmente denominata Villa Maggi-Corvini.

La casata Maggi, originaria di Brescia ed ora estinta, era una delle più antiche di Parabiago ed ebbe particolare rilievo durante la prima metà del XVIII secolo.
Lo stemma della famiglia, riportante un leone rampante, ancora oggi si osserva scolpito sull'ingresso della Villa, lungo via Santa Maria.
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I Maggi, che alternavano la propria   residenza tra Milano e Parabiago,   conservarono la proprietà della villa   fino al 1866 (ad eccezione del   periodo compreso tra il 1846 ed il   1858, in cui fu di proprietà di   Francesco Boldetti) apportando  varie  aggiunte e trasformazioni  all'edificio  originario.

Nel 1727 i Maggi ottennero da Papa  Benedetto XIII la facoltà di erigere e  tenere oratorio privato nella loro  abitazione di Parabiago.

Si apprende, da alcune fonti, che il  salone collocato a piano terra, nella  parte Nord-Ovest della villa, poi  chiamato 'Salone delle colonne', era  utilizzato come cappella privata della famiglia Maggi.

La villa mantiene l'antico impianto architettonico a corte centrale delimitata da quattro corpi di fabbrica.

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stemmaMaggi_villa Corvini  È probabile che la parte più antica della villa sia quella che prospetta sulla via Santa Maria: si nota, infatti, l'accostamento tra due tipi di   murature nel corpo Nord-Ovest, prospiciente il cortile interno da una parte e il parco dall'altra: esse risalgono chiaramente a due epoche diverse.

 Il corpo interno, posto a Nord-Est, affacciato sul giardino denota, invece  interventi del periodo romantico.

 L'ala a Sud-Est della corte è stata, invece, edificata nel 1842: in origine  era un 'portico con cascina superiore', poi trasformato nell'attuale  fabbricato.

La prima rappresentazione dell'edificio, indicato come 'casa di civile  abitazione', è contenuta nella mappa del Catasto di Carlo VI del 1721.

La mappa del Catasto Teresiano, della metà 1700, non presenta variazioni significative rispetto alla precedente: il complesso architettonico della villa è posto su una delle vie principali del nucleo urbano, risulta affiancato da un giardino e da un altro lotto edificato. Ulteriori approfondimenti si possono reperire qui.

 

                                   

    


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